“Andrai in Australia, ti divertirai!” –dicevano.
“Andra’ tutto alla grande.. vedrai!” –dicevano.
Vi ricordate, amici miei,quando pronunciaste codeste
rassicuranti parole?
Ma perche’rimembrarle proprio in un simile momento?
Lasciate scorrere i vostri occhi e abbandonate la vostra immaginazione alla
storia che vi sto per raccontare...
Era una notte buia e tempestosa...Ma che dico?
Era una tranquilla serata australiana.
Ora di cena (6.00 del pomeriggio) e come nostro solito fare, eravamo seduti
tutti intorno al tavolo, pronti per riempire i nostri stomaci affamati.
All’improvviso... nel mezzo del nulla...: “BUM! ..BUM! ..BUM!
Avete presente quel momento in cui scendono i ninja dal soffito, la polizia
circondante casa e tutti che urlano “Siete sotto attacco!”?
Ecco, avrei preferito cento volte una scena simile!
Putroppo però "qualcosa" che non avrei mai immaginato
era in serbo per me...
Tutti allarmati da questi rumori, ci alziamo in fretta e furia per controllare
cosa stesse succedendo.
Non facciamo in tempo a guardare fuori dalla finestra, che si spalanca la porta
e stile Indiana Jones, con cappello da CowBoy, cinturona con una corda appesa,
fucile in mano, entra un tizio urlando “USCITE IMMEDIATAMENTE DA QUESTA CASA,
AVETE UN COCCODRILLO IN GIARDINO!”
...Cosa? Mi sa che non ho capito molto bene...un che?
Cocco..drillo? E’uno scherzo!? Vero?
Di fila dietro a Indiana Jones, entra tutta la citta’ armata
di fucili, che si precipitano in giardino.
Dall’altra parte del fiume, gli urli di alcuni pazzi esaltati assieme ai cani
che abbaiano e mia sorella che piange in panico.
Un tizio mi da un pacca sulla spalla, dandomi un fucile in mano “Prendi questo
e spara!”.
COSA!?
Il coccodrillo si stava avvicinando e io che mi sentivo male.
All'improvviso: un tizio urla dall’agonia per una gamba squarciata
insanguinata.
Due tipi si fiondano per aiutarlo e lo trascinano fuori davanti casa,
passandomi davanti come la mia intera vita.
I miei occhi erano ancora spalancati e il mio corpo impalato di fronte
all’assurdita'.
Iniziano a sparare per terra per allontanare il coccodrillo, mentre il tizio
dall gamba insanguinata urla di dolore. Ad un certo punto, un tipo mi urla di
sparare per terra, io giro lentamente la mia testa e inizio a fissare la mia
forchetta che avevo ancora in mano.
Altre 10 persone, stile sette nani, entrano dalla porta con una rete in spalla
e montano una rete.
Tanto per aumentare l’assurdità di quella notte, arriva un elicottero davanti
casa, a causa dell'assenza di uno ospedale per le emergenze.
Caricano il sanguinante e volano via.
I CowBoys lasciano il campo di battaglia.
E infine un tizio andandosene, mi rida’ un’altra pacca sulla spalla dicendomi
“Serata tranquilla eh?”, mentre la mia faccia bianca, causata dall’assenza di
ossigeno e il mio giramento di testa inizia a prendere il sopravvento!
Risultato: Sentita male ed incredula per tutta la sera. Ho visto passarmi
davanti la mia intera vita. Ho pregato per ore. Non ho dormito.
E dopo questa "esperienza", avere topi in cucina o rane nel bagno e’
diventata una speranza!