martedì 27 agosto 2013

#‎Capitolo‬ 1: Partenza (Parte 2)

Come predetto dalla gufata di qualche giorno prima della partenza, ecco che quasi rischiavo di non partire, grazie ad un numero sbagliato nel visto e all'indirizzamento della mia valigia in un volo inesistente!
Ce la faranno i nostri eroi, o in questo caso solo me, a lasciare la terra della pizza per quella dei canguri? Nonostante tutto, dopo mille telefonate la tipa del check-in risolve miracolosamente la sventura!
Un bell' applauso alla donnina che ha tutta la mia stima!
Ci imbarchiamo insieme ai bellissimi piloti e soprattutto hostess malesiane di gran classe. Il volo parte con il piacevolissimo servizio di asciugamani bagnati bollenti per pulire le mani, rigorosamente serviti da pinze. Successivamente ci forniscono il pranzo: pollo al curry piccante thailandese, scelta non consigliata, soprattutto se hai a disposizione poca acqua. Con aggiunta di spuntini, arriviamo alla colazione: noodles con pollo e funghi accompagnato da verdure asiatiche e riso al vapore, lo consiglio a tutti quelli che vorrebbero adottare per una colazione leggera.
Dopo ben 12 ore di volo il comandante annuncia qualcosa di incomprensibile, che solo io grazie alle cuffiette, comprendo. Tipo Messia verso la Terra Promessa, conduco una ventina di italiani alla prenotazione del Singapore Tour (tutto ciò grazie a quella donna benedetta organizzata di mia madre). E che dire? L'aereoporto di Singapore è enorme, anche se sembra un posto dimenticato da Dio: non è affollato, ci sono musiche orientali con flauti di sottofondo e la gente dorme sui migliori comfort offerti. In tutto ciò non ho dormito niente o forse 3 ore, non saprei, ho perso la più totale cognizione del tempo, della serie: "Che giorno è questo!?".
La stanchezza si fa sentire, sperando di riuscire a dormire dopo il tour che faremo tra due ore, è tutto! Ciao ciao ciao ciao ciao ciao ciao ciao!

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